Il report 2024 di Fedessa, associazione europea dei self storage, fotografa l’andamento degli spazi in affitto nel vecchio continente. Il settore continua a evolversi rapidamente, riflettendo le trasformazioni delle abitudini di consumo e delle esigenze di aziende e privati. L’uso dei magazzini in affitto si afferma come una soluzione versatile e strategica per rispondere alla crescente domanda di spazi flessibili.
Il panorama del self storage in Europa continua a essere dominato da quattro mercati principali: il Regno Unito, che mantiene la leadership con il 35% delle strutture, seguito da Francia (16%), Germania (13%) e Spagna (12%). Questi Paesi rappresentano complessivamente due terzi del totale delle strutture presenti sul continente. Nell’ultimo anno, il settore ha registrato una crescita positiva il volume delle transazioni è aumentato del 12%, mentre i ricavi medi per metro quadro sono saliti del 2%. Il 72% delle aziende prevede un incremento dei profitti nel prossimo anno. Anche la consapevolezza del pubblico sta migliorando: la percentuale di persone che non conosce il self storage è scesa dal 45% dell’anno scorso al 37%.
Nel nostro Paese, lo sviluppo del self storage è stato storicamente più lento rispetto ad altre nazioni europee, principalmente per la difficoltà delle imprese ad accedere a finanziamenti adeguati. Tuttavia il futuro per l’Italia appare promettente: osservando l’evoluzione di mercati simili, come quello francese e spagnolo, è plausibile prevedere una crescita analoga anche nel nostro Paese.
L’Italia si distingue per avere il più alto livello di utilizzo commerciale degli spazi (per m²) tra i principali mercati europei, grazie a strutture mediamente più grandi. Inoltre, il 2023 ha segnato uno degli incrementi più significativi per il settore, mentre nel 2024 la crescita è stata più contenuta, accompagnata però da un interesse crescente da parte di investitori e aziende.
